Si chiamano così per via degli occhi: un bottone e una cucitura a x, e a dire il vero anche la bocca non è proprio normale. Creature con uno sguardo e un sorriso imperfetti, unici per questo e anche per lo spirito con cui sono nati.

L’autrice dei Mostrix è Chiara Cattaneo, illustratrice, che ne parla così: Mostrix non è un disegno e nemmeno un pupazzo. È un alter ego, il mio, da venti anni. È, suo malgrado, diventato il protagonista di un progetto iniziato cinque anni fa, quando la passione per la ricerca storica ha avuto bisogno di uscire dai miei appunti per trovare una forma concreta e personale. Sono creature con uno sguardo e un sorriso imperfetti e proprio per questo li considero unici.

Con il passare del tempo è arrivata anche Patrizia Santangeli che si è appassionata al progetto e ha deciso di raccontarlo a modo suo, tra immagini e parole. Ne parla così: Il loro è un mondo parallelo, un luogo dove la realtà ha un senso diverso, dove la bellezza ha un lato amarognolo più che amaro e questo m’incuriosisce molto. Sarà lo sguardo o quel sorriso disagevole ma secondo me Mostrix siamo un po’ tutti e sarà divertente raccontarlo.